Passo Gardena

Il Passo Gardena è il valico dolomitico che unisce Selva di Val Gardena a Corvara.
Siamo in Alto Adige, a cavallo tra la val Gardena e la val Badia, a oltre 2000 metri di quota.

Grödnerjoch in tedesco, Passo Gardena in italiano, Jëuf de Frea in ladino gardenese e Ju de Frara in ladino badiot: questa varietà di toponimi usati per identificare lo stesso passo ci aiuta subito a capire che ci troviamo in un’importante area di confine.

Da una parte Ortisei, Selva di val Gardena e più a sud Canazei; dall’altra Colfosco, Corvara, più a sud Livinallongo e molto più a nord Brunico. Tutte mete dalla spiccata vocazione turistica. E se in inverno queste zone sono frequentatissime dagli sciatori e dai vacanzieri in settimana bianca, in estate il Passo Gardena è tappa di passaggio anche per gli escursionisti che intraprendono l’Alta via numero 2, che da Bressanone arriva sino a Feltre, e ricalca un tratto della Monaco – Venezia.

Il nome Gardena deriva dal latino “cardus”, confine: il valico delimita due valli (Gardena e Badia), ma non solo. Proprio qui, anticamente, esisteva la linea di demarcazione tra la diocesi di Trento e quella di Bressanone: al principato ecclesiastico di Bressanone è appartenuta la Val Gardena per ben 8 secoli, dal 1027 al 1803, quando l’Austria ottenne i due principati vescovili di Bressanone e di Trento e li fuse in un’unica realtà territoriale, istituendo la provincia del Tirolo.

Foto di copertina di Böhringer Friedrich, attraverso Wikimedia Commons

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