La storia

Da Monaco a Venezia a piedi: oggi, è il percorso da sogno per tanti appassionati di montagna. Prima di tutto, però, è stato il sogno di un uomo, Ludwig Graßler, ideatore di questa straordinaria traversata delle Alpi. Un lungo percorso di avvicinamento, iniziato da bambino e realizzato per davvero quarant’anni dopo.

Lo racconta lo stesso Ludwig Grassler, ripercorrendo i momenti principali che hanno portato all’idea della Monaco-Venezia, nel libro Zu Fuß über die Alpen.

Nella foto di Stefan Lenz, Ludwig Graßler sulle Prealpi bellunesi.

 

1938

Esplorando le terre alle pendici delle Alpi

E’ il 1938 e siamo ad Amberg, nell’est della Baviera. Ludwig Graßler, classe 1925, è poco più che un bambino: ascoltando il seminarista salesiano Josef Menzel parlare delle Alpi, sente ben presto il richiamo della montagna.

Così, durante l’estate, parte in bicicletta con due compagni di scuola per la prima vera escursione della loro vita: pedalano verso Salisburgo, Bad Reichenhall e Traunstein fino ad arrivare al monastero Benediktbeuern in Baviera. E lì, scalano la parete del vicino monte Benediktenwand. E’ fatta: la passione per la montagna li ha già conquistati.

Nelle due estati successive c’è tempo per nuove gite in sella alla bici, esplorando il sud della Germania e poi sempre più giù, verso l’Austria, la strada alpina del Grossglockner, Kitzbuhel, Innsbruck… fino a completare la salita al Serles, a 2717 metri di quota. Non proprio gite da ragazzini!

 

1941

La guerra, prima e dopo

E’ il 1941 e Ludwig intraprende il servizio militare presso la scuola per ufficiali di montagna. Inizia una fase di formazione alpinistica e personale tra insegnamenti, arrampicate e esercitazioni.
Poi, il periodo più buio: la guerra mondiale, il carcere, le conseguenze di essere stato prigioniero di guerra, il sogno di un lavoro che possa riportarlo a contatto con la natura.
“Ancora una volta furono le mie montagne a darmi forza. Ritrovai la gioia sulle cime di casa”, ricorda Ludwig.

La bella cittadina di Bad Tölz 

1962

Sempre più vicino alle montagne

Siamo a metà anni ’50. Ludwig per lavoro si occupa paesaggio e ambiente. Nel 1962, capisce di non poter più stare lontano dalle montagne e si sposta verso il territorio di Wolfrathausen e Bad Tolz. Nel frattempo, si dedica a pianificare nuovi percorsi da compiere a piedi o in bicicletta sulle rive dell’Isarco, collegando Wolfrathausen, Bad Tolz e Lenggries.

 

1972

Nasce l’idea della Monaco Venezia

E’ il 1972. Ludwig organizza una gita di sette giorni, da Monaco di Baviera fino alle sorgenti del fiume Isar, nel Karwendel. E’ in quest’occasione che, grazie agli spunti della moglie e degli altri compagni di viaggio, qualcosa inizia a muoversi nella sua immaginazione: sarebbe bello proseguire il cammino verso i monti Zillertal, o magari fino agli scenari magnifici delle Dolomiti, o ancora più a Sud, fino al mare, fino a Venezia…

pianificare il percorso della monaco venezia 

1973

Pianificando il percorso della Monaco Venezia

Ludwig ormai ha deciso: vuole trovare un modo per collegare tra di loro i sentieri già esistenti, per riuscire davvero a partire da Monaco di Baviera e arrivare a Venezia, sempre e solo a piedi, camminando sulle vette.

Tra il 1972 e il 1973 ci riesce. Scartabellando mappe e percorrendo i sentieri, individua un percorso di 520 km, 33 valichi, oltre 20.000 metri di dislivello, su e giù per le Alpi. Dal 1973 al 1975 completa le ispezioni sul campo, scatta fotografie, prende appunti e culla l’idea di realizzarne una guida stampata.

Ludwig Graßler, ideatore della Monaco Venezia, in Nevegal 

1977

Il percorso da sogno inizia qui

E’ il 1977. Ludwig, in una grande sala del municipio di Monaco di Baviera, presenta al pubblico il suo libro: Zu Fuß über die Alpen. Der Traumpfad von München nach Venedig che tradotto in italiano suona come “A piedi attraverso le Alpi. Il percorso da sogno da Monaco a Venezia”.

È l’inizio di un percorso che entrerà nella leggenda.