Dal passo Gardena al Rifugio Boè

Questa tappa della Monaco Venezia si snoda sul magnifico gruppo del Sella,
portandoci dal passo Gardena al rifugio Pisciadù e poi al rifugio Boè.
Anche oggi, percorreremo un tratto dell’Alta Via numero 2 delle Dolomiti.

  • lunghezza
    7km
  • tempo
    4:30ore
  • dislivello in salita
    +
    820m
  • dislivello in discesa
    -
    90m
  • difficoltà
    Difficile

A sedici giorni di distanza dalla nostra partenza da Monaco di Baviera, toccheremo il punto più alto dell’intera traversata della Monaco Venezia, tra il Pisciadù e il Boè, vicino a quota 3000 (2.962 m).

La tappa che va dal passo Gardena al rifugio Boè include alcuni tratti parzialmente esposti, dove bisogna avere un passo sicuro e non soffrire di vertigini. Teniamo in considerazione anche che a questa altitudine il tempo può cambiare repentinamente e si devono calcolare possibilità di neve e ghiaccio anche in estate. E se c’è nebbia, l’orientamento diventa problematico.

Altimetria

Dal Puez al Sella: sul passo Gardena (2.121 m), ci lasciamo alle spalle il gruppo del Puez e ci troviamo davanti l’imponente massiccio del gruppo del Sella, dai fianchi a picchi frastagliati. Dal passo imbocchiamo il sentiero 666, prima su prato poi con rapidi tornanti in salita lungo la val Setus, stretta tra alte pareti di roccia. Questo pezzo su ghiaione è abbastanza faticoso. Un tratto attrezzato ci consente di superare un salto di roccia.

Arriviamo così a una forcella: scendendo, raggiungiamo il rifugio Pisciadù, a 2587 metri di quota, alla base di Cima Pisciadù e vicino all’omonimo lago alpino. Dal passo Gardena al rifugio Franco Cavazza al Pisciadù ci vogliono quasi due ore di cammino, ripagate da una camminata emozionante tra le pareti rocciose del Sella.


Mappa & Cartografia



Segnaletica

Sentiero 666 e Alta via delle Dolomiti n. 2 (triangolo rosso con il n.2)

Carta Escursionistica

Carta escursionistica Kompass 59 Sellagruppe, 1:50000; Tabacco carta 07 Alta Badia, 1:25000.


Ripartiamo dal rifugio Pisciadù diretti verso il rifugio Boè, che dista circa 2 ore e mezza, riprendendo il sentiero 666. Passiamo vicino al lago Pisciadù, che costeggiamo sulla sponda sinistra, e poi saliamo verso il pendio merdionale di cima Pisciadù (2.985 m). Incontriamo una biforcazione e proseguiamo sulla destra, attraverso una piccola traccia tra le rocce.

Con una ripida salita accediamo all’altopiano lunare del Sella, che si estende con la sua caratteristica spianata rocciosa a circa 2900 m di altitudine. Qui il sentiero si congiunge a quello che sale dal passo Sella. Procediamo verso sud per località Antersas (Zwischenkpfel) e il sentiero 647 ci accompagna tra continui scaliscendi fino al rifugio Boè (2871 m).

Trasporti

Collegamento tramite bus dal Passo Gardena e Selva di Valle Gardena o Badia, gli ultimi bus partono verso le 18.00, funivia tra il Passo Gardena e Grödnerjoch und Selva di Val Gardena, da luglio a settembre, dalle 8.30 alle17.00.

Soste

Rifugio Pisciadù


Info Turistiche

Associazione turistica di Selva di Val Gardena, via Mëisules 213, I-39048 Selva di Val Gardena, Tel. 0471/795122


Dal rifugio Boè, meta finale di questa tappa della Monaco Venezia, chi ha ancora energie da spendere può togliersi una grande soffisfazione: conquistare la vetta più alta del Percorso da Sogno, superando i 3000 metri slm. In un’ora dal rifugio Boè, prendendo il sentiero 638, si può raggiungere la cima del Piz Boè e arrivare al piccolo rifugio Capanna Fassa (3152 m). Poi, si rientra al Boè dove si trascorrerà la notte.

[Foto di Stefan Lenz]